Sei un commerciante? E vuoi vendere di più?
Ora ti dico cosa puoi fare e non fare...

 

Oggi, considerando le nuove norme di convivenza sociale, siamo costretti a:

  • Indossare una mascherina per entrare in un negozio
  • Igienizzare le proprie mani con un gel messo a disposizione dagli esercenti di cui non si conosce ne la composizione ne la provenienza
  • Mantenere le distanze a mezzo linee tracciate per terra o bollini sui quali sostare finché aspettiamo il nostro turno
  • Seguire un percorso con frecce per gestire la nostra visita all’interno del negozio che regola entrata e uscita (come all’autogrill!!!)
  • Il colmo!!!: lasciarsi misurare la febbre…poiché se uno ha una linea di febbre è ammalato di covid e altamente contagioso, non c’è dubbio!!!!!!

 

Cosa ne pensa il consumatore?:

  • “ E’ per il mio bene, così sono tutelato”
  • “Non sono in grado di capire come mi devo comportare, ho bisogno di essere assistito”
  • “ Sono accolto come un elefante in una vetreria”
  • “ Devo dare l’impressione di essere ammalato….”
  • “ Che accoglienza!”
  • Ecc………

 

L’esercente, non essendo nella testa dell’ipotetico consumatore, non può capire se quel tipo di accoglienza viene percepita in modo positivo (sicurezza) o negativo (rompimento di p…..).

Però esiste un modo per far stare bene il cliente e portarlo a comprare qualsiasi sia il suo stato d’anima.

Questo modo è LA CORTESIA.

 

Cosa fare, quindi?:

  • Un saluto caloroso (anche se la maschera è, senza ombra di dubbio, un ostacolo notevole alla diffusione auspicata del calore umano)
  • Un “mi scusi” se vi vedete costretti a chiedere di utilizzare il gel o a chiedere di indossare la mascherina
  • Un “ prego, mi chieda pure se le serve aiuto…altrimenti può guardare e toccare liberamente….io rimango a disposizione”
  • Un “grazie della visita, buona giornata”

 

Cosa NON fare:

  • Aggredire il cliente appena entra nel negozio: “ Igienizzi le mani!”
  • Alla risposta del cliente: “l’ho appena fatto nel negozio accanto”, insistere dicendo che è obbligatorio e che lo fate anche voi
  • Costringere il cliente a coprire attentamente naso e bocca quando il negozio è vuoto e che questo è il vostro unico cliente.
  • Vietare di toccare i capi

 

Le leggi sono leggi e vanno rispettate, siamo d’accordo.

Ma è il modo in cui ne comunicate l’importanza che cambia le cose e vi fa perdere o acquistare clienti.

Per tutti questi motivi, e quindi per la mancanza di cortesia di molti (non di tutti!), il consumatore non prova più il piacere dell’acquisto, non compra più qualcosa per il piacere di trovare una cosa inutile di cui ha assolutamente bisogno.

Compra unicamente per necessità primaria e accorcia i suoi tempi di permanenza nei negozi….

Se dobbiamo vivere con la mascherina addosso, perseguiti dal gel igienizzante, riducendo o annullando la nostra vita sociale, diventa essenziale trovare un altro modo di comunicare puntando sulla CORTESIA del verbo e del gesto.